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Antemoessa, nell'immaginario greco, è la bianca isola delle Sirene perduta in un mare abbacinante e pericoloso. La tradizione la vuole in Italia, a ridosso della costa campana, ma è qualunque luogo. E come le sue dee sono al confine fra terra e acqua, vita e morte, umano e sovrannaturale, così anche Antemoessa è limite, scoglio che affonda in mare, miraggio pericoloso di salvezza. Luogo in cui il reale e il fantastico si mescolano.

Ho scelto questo nome perchè rappresente il punto di contatto; indefinito e labile, ma pur sempre contatto. La mia Antemoessa è abitata da Sirene evanescenti e inconsistenti, che cantano per il desiderio di mettersi alla prova, di portarsi davanti al novello Ulisse e rischiare. Rischiare quel salto che potrebbe ucciderle. E in fondo non provare rimpianti. Non dispiacersi se la malia fallisce; solo riprovare. Cancellare tutto e ricominciare. Su altre note, su altre musiche.
Antemoessa è il mio piccolo universo, e i suoi astri, le sue Sirene, sono le mie storie e le mie rifelssioni.

Antemoessa è l'archivio di tutte le storie da me presentate sul web e non. Una raccolta di fanfiction, racconti originali e riflessioni che non hanno alcuna pretesa particolare. Vi si aggiungono, inoltre, i possibili interventi e riflessioni fatti da terzi verso gli elaborati da me presentati.

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